Macron e Starmer: tregua di un mese in Ucraina, la proposta
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Ucraina, la proposta di Macron e Starmer: tregua di un mese. Cosa prevede il piano

Emmanuel Macron

Macron e Starmer, rappresentando Francia e Gran Bretagna, hanno proposto un piano per una tregua di un mese in Ucraina.

A seguito dell’importante vertice andato in scena a Londra, arriva la proposta di Emmanuel Macron e di Keir Starmer in merito alla possibilità di una tregua in Ucraina di un mese. A far sapere quello che sarebbe il piano sono stati i due rappresentanti di Francia e Gran Bretagna a seguito dell’incontro nella capitale inglese.

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Emmanuel Macron – newsmondo.it

Ucraina, tregua di un mese: la proposta di Macron e Starmer

Francia e Gran Bretagna, nelle vesti di Emmanuel Macron e Keir Starmer, hanno proposto una tregua di un mese in Ucraina “nell’aria, nei mari e nelle infrastrutture energetiche”. A renderlo noto è stato il presidente francese in alcune dichiarazioni a Le Figaro. Le parole del politico transalpino sono arrivate a seguito di una giornata intensa con tanto di vertice a Londra che ha coinvolto anche la Premier italiana Giorgia Meloni. Il vantaggio di una simile tregua è che “sappiamo misurarla” mentre il fronte è immenso, “l’equivalente della linea Parigi-Budapest”, ha aggiunto ancora il presidente francese.

Anche il premier britannico Keir Starmer ha confermato le intenzioni in merito alla tregua facendo sapere che lavorerà con il presidente Macron ad un piano per la pace in Ucraina. Il piano verrà presentato successivamente al presidente americano, Trump. “Siamo d’accordo che tra leader ci rivedremo molto presto per mantenere il ritmo di queste azioni e per continuare a lavorare a questo piano condiviso. Siamo oggi a uno storico punto di svolta. Non è il di parlare, ma di agire”, le sue parole riprese anche da Adnkronos.

Lo stesso Starmer ha anche annunciato un nuovo accordo che consentirà all’Ucraina di utilizzare 1,6 miliardi di sterline (1,9 miliardi di euro) di finanziamenti alle esportazioni britanniche per acquistare altri 5.000 missili di difesa aerea. Si tratterà di un qualcosa di fondamentale al fine di “proteggere le infrastrutture critiche e rafforzare l’Ucraina”.

La posizione di Ursula von der Leyen

A seguito del vertice di Londra sono state divulgate da diversi media anche le reazioni della numero uno della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. “Bisogna riarmare l’Europa”, ha detto la presidente che ha sottolineato come i leader d’Europa hanno avuto una “buona e franca discussione”. Secondo la numero uno della Commissione è “necessario per mettere l’Ucraina in una posizione di forza” che possa anche dare le “garanzie di sicurezza complete” all’Ucraina.

Secondo la presidente “dobbiamo urgentemente riarmare l’Europa” e la Commissione proporrà un piano in tal senso al Consiglio europeo del 6 marzo, perché “dobbiamo davvero fare un passo avanti massiccio”. “È ora estremamente importante aumentare gli investimenti nella difesa per un periodo di tempo prolungato. È per la sicurezza dell’Unione Europea e dobbiamo, nell’ambiente geostrategico in cui viviamo, prepararci al peggio e quindi rafforzare le difese”.

Cosa prevede il piano di tregua

Il piano di tregua in Ucraina dovrebbe comporsi in fasi distinte con una pace che possa essere, come detto da Macron “nell’aria, nei mari e nelle infrastrutture energetiche” ma non prevederebbe, almeno all’inizio, uno stop al conflitto in terra anche perché sarebbe complesso “verificare il rispetto della linea del fronte”.

Successivamente potrebbe esserci un dispiegamento di trubbe europee in Ucraina con l’intento da parte dell’Europa di mantenere il flusso di aiuti militari all’Ucraina mentre la guerra è in corso e aumentare la pressione economica sulla Russia; garantire la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina e averla sempre al tavolo di pace; scoraggiare future invasioni da parte della Russia; formare una coalizione per garantire la sicurezza dell’Ucraina in futuro con la possibilità di schierare un contingente militare pacifico.

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ultimo aggiornamento: 3 Marzo 2025 8:35

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